MICHAEL NYMAN
Nasce il 23 marzo 1944 a Londra, dove studia musica sin dai tempi del college, specializzandosi nel barocco e nella produzione del XVI e XVII secolo. Compositore che spazia dal cinema alla televisione passando per l’opera, dopo aver coniato – in qualità di studioso e periodista – il termine ‘minimalismo’ con riferimento ad un particolare genere musicale, Nyman inizia a scrivere musica e ad eseguirla a partire dalla seconda metà degli anni Settanta. Dopo aver collaborato con Brian Eno e Steve Reich Nyman forma agli inizi degli anni ’80 la sua Band e inaugura il sodalizio con il regista Peter Greenaway. Oltre alle numerose colonne sonore scritte per il controverso regista, Nyman ottiene un grande successo con le musiche di “Lezioni di piano”, il film capolavoro di Jane Champion. Tuttavia Nyman è anche conosciuto per i suoi lavori musicali non legati ai film come Noises, Sounds & Sweet Airs (1987), Ariel Songs (1990) MGV (Musique à Grande Vitesse) (1993); concerto per piano (basato sullo spartito di Lezioni di piano); l’opera The Man Who Mistook His Wife for a Hat (1986), basato su un case-study di Oliver Sacks; e diversi quartetti per archi. Molte composizioni di Nyman sono state scritte per il suo gruppo, the Michael Nyman Band, formato per una produzione nel 1976 de Il Campiello di Carlo Goldoni. Seguono negli anni diverse realizzazioni di colonne sonore, tra cui ricordiamo “Carrington” (1995) “Gattaca” (1997) e “The libertine” (2004); a queste si aggiungono altre opere solo strumentali come “The man who mistook his wife for a hat” (1986), “Man and boy: dada” (2003) e Love counts (2005), entrambi sui libretti di Michael Hastings. Nel 2008 Nyman realizza “Sublime”, un volume che unisce la sua passione per la musica con quella della fotografia.